Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

ALVARO URBANO The Ghost and the Host

Nei primi giorni di settembre Alvaro Urbano presenta al secondo piano di Villa Romana a
Firenze una camera da letto per gli ospiti simile a una cripta onirica di calce bianca. Il letto si
eleva da terra come levitasse. Vecchie sculture di pietra e terracotta, teche e reperti
archeologici scavati nel giardino sembrano emergere a fianco del letto come
vasi comunicanti in un sogno ermetico. La Psiche di Capua riemersa dal giardino vigila il
dormiente e ne assiste il risveglio. Dal soffitto inclinato si apre una finestra da cui si
intravedono fili d’erba di un giardino pensile sul tetto lassù in alto.
Nel giardino in basso della villa scava un letto notturno e inclinato come l’accesso a una
tomba richiusa da vetri trasparenti (Osservatorio). L’Hypnerotomachia Poliphili, Böcklin,
Edgar Allan Poe, Ebdòmero, Bréton, Dalì, Buñuel, Tatì, Jodorowski, il cinema horror, et
cetera, restano solo associazioni ancora seppellite nel giardino.
Ciò che si vede, tangibili come specchi (o come in Poltergeist dove le ante di un armadio
possono aprirsi a un cimitero d’ombre o a un limbo intermedio), non sono che eterotopie,
varchi reali, vere connessioni – in ultima analisi materializzazioni non utopiche della
creatività artistica, vero capitale sociale.
Pavillon social è lieto di annunciare ”The Ghost and the Host”, titolo del nuovo
progetto di Alvaro Urbano a Lucca, in cui sarà visibile per la prima volta un suo film
appena girato e un environment fantasmatico e perturbante creato ex novo in una
piega remota di Via Mordini.
The Ghost and the Host prosegue e sviluppa in modo interamente nuovo e visionario il
lavoro precedente, come il prodotto onirico di un sognatore che da quella prima stanza si
materializzasse in un altro luogo distante, una nuova dimensione accessibile ed esperibile
all’ombra della torre alberata. Attraverso le opere in mostra si propone un itinerario
notturno dove insistiti e continui barlumi d’illusionismo si ripresentano allo spettatore.

Pavillon social kunsteverein

Pavillon social è un nuovo progetto no-profit per l’arte contemporanea. Attraverso mostre, lectures, collaborazioni e altri strumenti di indagine si propone come piattaforma in progress per la promozione di pratiche, idee e progetti artistici di interesse internazionale.


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