Contemporary Art Magazine
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“Colori vissuti – Dal 2010 a oggi: Fleurs”, mostra di Salvatore Caputo a Palermo

Venerdì 5 dicembre alle ore 19.00, presso la sala congressi della Biblioteca Etnostorica “E. Vittorietti” verrà inaugurata la mostra di Salvatore Caputo “Colori vissuti – Dal 2010 a oggi: Fleurs”.

La mostra è il sesto e ultimo evento di un ciclo intitolato “Colori vissuti – Un percorso artistico lungo 50 anni”, che, durante tutto il 2014, ha esplorato i diversi momenti della carriera del pittore Salvatore Caputo, dalle origini a oggi, attraverso sei distinte esposizioni (1 – La ricerca di sé: dagli inizi ai primi anni ’70; 2 – Anni ’70: paesaggi monocromi e surreali; 3 – Anni ‘80: il ritorno del Mediterraneo; 4 – Anni ’90: l’irrompere della luce; 5 – 2000- 2010: il fascino oscuro della materia; 6 – Dal 2010 a oggi: Fleurs).

Molte sono le suggestioni affioranti in quest’ultimo decennio. Vi sono i liquorosi paesaggi dorati, languidi inviti al viaggio verso luoghi di sogno; vi sono i quadri “corrosi”, in cui finte tarlature – piccoli trompe l’oeil – segnano immaginarie tracce del passaggio del tempo e del silente lavorio di impercettibili vite. Vi sono le “sabbie” su cui sbocciano inaspettati fiori, a volte vivaci macchie su notturni intensi, altre volte bianchi e delicati riflessi della luce lunare. Vi sono gli oggetti d’arte su legno di riutilizzo. Vi sono, infine, i “Panni picti”, vecchie pezze di tessuto su cui l’Autore ha voluto, con pennellate veloci e quasi impressionistiche, esprimere la sua rinnovata esigenza di sinteticità in lavori freschi e, in certo senso, essenziali. In tutte queste opere, la figura umana tende a scomparire o, se resiste, diventa del tutto funzionale al paesaggio, con cui si mischia e si confonde.

Contestualmente, al pianterreno verrà esposta una selezione di Presepi opera di Ilaria e Salvatore Caputo.

La mostra resterà aperta fino a martedì 6 gennaio 2015
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00.
Per informazioni sulle aperture nei giorni festivi e prefestivi, chiamare il 349 0796867

Salvatore Caputo

Salvatore Caputo è nato nel 1947 a Castell’Umberto (Messina), fra il verde dei monti Nebrodi e l’azzurro carico del Tirreno orientale, ricco delle tracce dell’antichità classica. La ricerca espressiva è un continuum nella vita di questo poliedrico artista, la cui ricca produzione include grafica, medaglistica, scultura e pittura. Nel 1964, ancora giovanissimo, inaugura la sua prima personale. Lasciata la Sicilia orientale alla volta di Palermo per completare i suoi studi e dopo aver conseguito la laurea in Architettura nel 1974, Caputo diventa protagonista emergente del panorama artistico nazionale. Si intensifica l'attività espositiva grazie agli inviti a partecipare a qualificate rassegne d'arte e grazie alle numerose personali allestite in prestigiose gallerie e spazi pubblici, sia in Italia che all'estero. Parallelamente all'importante attività pittorica, l'Autore sviluppa un fecondo interesse verso differenti linguaggi espressivi, quali la calcografia, la litografia e la serigrafia. Superata la metà degli anni ’70, i suggestivi toni scuri lasciano spazio a un rinnovato uso dei colori e all'irrompere della luce, segno del riaffiorare dei ricordi dell'infanzia. Caputo matura perciò i temi che accompagnano la sua cultura formativa e sviluppa il concetto di mediterraneità, calandosi sempre più nella suggestione del mito. Gli anni '90 sono caratterizzati dalla ricca produzione di oggetti d’arte, punto d’unione fra pittura e scultura. Allo stesso tempo, accanto alla sensualità delle opere “profane”, riaffiora l'interesse caputiano per i soggetti sacri, che porta alla realizzazione di diversi importanti lavori per la committenza ecclesiale e all'allestimento di diverse mostre, fra cui le tre tenutesi alla Cattedrale di Palermo, che apriva per la prima volta le sue porte a delle esposizioni d’arte contemporanea. Le opere più recenti testimoniano una continua rielaborazione dei temi della classicità mediterranea, della luce e del colore, che si alternano a una prepotente presenza di notturni sognanti in cui riaffiorano i timbri e le tonalità della prima produzione. Nel 2014, il Pittore festeggia i suoi 50 anni di attività artistica.


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