Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

I segni di Montecchio Emilia

Immagini simboliche che rappresentano la storia culturale e industriale di un territorio cresciuto sulle sponde del fiume Enza, da secoli fonte di vita e di sviluppo e simbolo di unione tra la realtà reggiana e quella parmigiana.
È stato presentato sabato 18 maggio 2019 il progetto creato dall’artista Massimiliano Galliani per MO-EL, l’azienda di Montecchio Emilia attiva nel settore industriale della tecnologia ecologica, a cui il Comune ha affidato l’abbellimento, la manutenzione e la cura della rotatoria sulla tangenziale a sud del paese, all’intersezione con via Galvani, a pochi passi dalla sede di una delle principali realtà imprenditoriali del territorio.
Erano presenti Carlo Bertani, fondatore e titolare dell’azienda MO-EL, l’artista Massimiliano Galliani e le autorità locali, tra cui il sindaco Paolo Colli, l’ex sindaco Iris Giglioli e i rappresentanti dell’associazione Amiamolenza, che si occupa di promuovere la valorizzazione e la tutela del territorio compreso nel tratto di fiume Enza che scorre attraverso i Comuni di Montecchio Emilia, San Polo d’Enza, Traversetolo e Montechiarugolo. Tra i tanti intervenuti, anche numerosi artisti che hanno apprezzato la natura dell’installazione e il segno lineare di Massimiliano Galliani.
“Il sindaco di Montecchio ci ha affidato la manutenzione della rotonda a sud della zona industriale che abbiamo pensato di abbellire seguendo la nostra storia di azienda e di comunità” ha spiegato il presidente dell’azienda montecchiese, Carlo Bertani. “Noi di MO-EL siamo parmensi e nel 1979 siamo venuti a Montecchio Emilia attraversando il ponte sull’Enza che unisce Parma a Reggio e che fin dalla preistoria è fonte di vita e di ricchezza. A Montechiarugolo vive l’artista Massimiliano Galliani, che è nato a Montecchio. Ci è venuto naturale quindi affidare a lui il compito di illustrare la nostra storia dai terramaricoli fino a una delle realtà industriali più efficienti d’Europa. La missione di MO-EL è di costruire a Montecchio prodotti di alta qualità, che vendiamo in tutto il mondo e portano benessere nel rispetto dell’ambiente”.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Massimiliano Galliani – è di tramandare il valore storico di Montecchio Emilia, la nostra terra. Alcuni elementi simbolici, come il castello, la palafitta, il fiume Enza e le arti, sono stati semplificati in modo grafico e geometrico e riportati su otto pannelli di grandi dimensioni realizzati in acciaio corten. La quercia, emblema di forza e solidità, piantumata al centro della rotatoria, rappresenta l’elemento vitale che custodirà il futuro della nostra Comunità”.
MO-EL e Massimiliano Galliani hanno voluto testimoniare con questo progetto il legame forte e indissolubile di una Comunità che vive fin dalla preistoria sulle sponde del fiume Enza, divenuto simbolo di unione tra la realtà reggiana e quella parmigiana, fonte continua di benessere e di sviluppo.

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Nello stato solido i costituenti della materia sono legati da forze molto intense che consentono soltanto moti di vibrazione attorno a posizioni di equilibrio; Dalle avanguardie del novecento ad oggi il pensiero creativo ha trasformato la materia in un elemento magico,, talvolta disturbante, ma sempre adatto per una visione sensibile del mondo, che sia reale o immaginario.

15 Settembre 2022

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