Contemporary Art Magazine
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n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Mon coeur mis à nu, et pas seulement

Con il sostegno di Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura. Marte Associazione Culturale, in occasione della prossima Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo RavennaMosaico 2017, organizza la mostra personale “Mon coeur mis à nu, et pas seulement” di Orodè Deoro (Taranto 1974), curata dall’architetto e designer Fabio Novembre e da Daniele Torcellini, critico, curatore e responsabile dell’associazione Marte. L’esposizione, ospitata nei suggestivi spazi delle Cantine di Palazzo Rava, è ispirata all’opera «Mon coeur mis à nu» del poeta francese Charles Baudelaire (Parigi 1821-1867). Chiamando così il suo libro, Baudelaire riprendeva la sfida lanciata da Edgar Allan Poe di scrivere e pubblicare un’opera intitolata semplicemente con queste parole, ma il cui contenuto avrebbe dovuto essere fedele al suo titolo. Una provocazione sottile dunque, poiché lo stesso Allan Poe giudicava questo progetto impossibile: “Nessuno, ammettendo che qualcuno osi, potrebbe scriverlo. A ogni tocco di piuma infiammata la carta si torcerebbe e si brucerebbe”.

Tra le opere in mostra, una nuova serie realizzata con le lastre Slimtech del prestigioso brand Lea Ceramiche, una felice fusione tra disegno, pittura, stampa digitale e frammenti di ceramica su gres laminato ultrasottile.

Il pensiero di Fabio Novembre trova differenti punti di contatto con l’artista: «Cosciente della complementarietà dei corpi, Orodè insegue un’idea di ricomposizione erotica del frammento, una poetica dell’incastro che genera storie di seduzione universale.»

Catalogo con testi critici di Fabio Novembre e Daniele Torcellini.

Marte Associazione Culturale, in occasione della prossima Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo RavennaMosaico 2017 organizza quattro mostre personali dedicate alle attività di artisti di provenienza nazionale e internazionale che in modi e forme diverse lavorano entro i con ni del mosaico. La mostra personale di Orodè Deoro sarà ospitata negli spazi delle Cantine di Palazzo Rava e sarà curata dall’architetto e designer Fabio Novembre e da Daniele Torcellini, critico, curatore e responsabile dell’associazione Marte. Le personali di Clément Mitéran e di Matylda Tracewska, saranno invece ospitate dal Museo Nazionale di Ravenna, la prima a cura della direttrice del Museo Nazionale Emanuela Fiori, la seconda a cura della poetessa, saggista e critica Roberta Bertozzi e Daniele Torcellini. Infine, presso lo spazio Vibra, la mostra di Sergio Policiccchio sarà a cura di Daniele Torcellini.
Le mostre si inseriscono in quel percorso di indagine sulle estetiche del mosaico che Marte Associazione Culturale segue ormai da alcuni anni e che ha già visto l’organizzazione di mostre collettive e personali in collaborazione con gallerie private e con le istituzioni culturali pubbliche della città, nell’ottica di articolare una rete di relazioni che metta in comunicazione ciò che intorno al mosaico accade a Ravenna con ciò che accade fuori Ravenna. Le quattro mostre trovano un significativo punto di contatto nel ritratto, declinato in modi e forme diverse ma in tutti i casi attraverso una con uenza e uno slittamento tra tecniche diverse. Al lo rosso del mosaico si legano infatti il disegno, la pittura, l’affresco e la stampa fotogra ca, per indagini che sono focalizzate tanto sulla natura del linguaggio quanto sul senso del ritratto.

Degustazione gentilmente offerta da Bottega del Vino di Ravenna.

Una produzione di Marte Associazione Culturale
Coordinamento organizzativo di Âniko Ferreira Da Silva

Orodè Deoro

Orodè Deoro nasce a Taranto nel 1974, vive e lavora a Milano. Artista eclettico si occupa di mosaico, pittura e action painting in spettacoli multidisciplinari; il critico Gian Ruggero Manzoni afferma che «Orodè si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca». Tra i suoi caratteristici mosaici in ceramica con tecnica ad intarsio e trencadis notevoli quelli presso la Casa-Museo Vincent City, a Guagnano (LE), corrono per oltre 250 mq sulla superficie muraria interna ed esterna della struttura. Il 2014 lo vede protagonista a Milano, con un trittico in mostra alla Triennale Design Museum e un’opera di grandi dimensioni su un muro esterno della casa studio dell’archistar Fabio Novembre. Tra le sue principali mostre segnaliamo Premio Celeste (collettiva con i finalisti del Premio Celeste), alla Fabbrica Borroni di Bollate (2009), e L’impossibile Bene, al Teatro Palladium di Roma (2010). Tra le sue esibizioni di action painting si ricordano: VariAzioni belliche (durante il Festival Linea 35), presso il Teatro Sala Uno di Roma (2011), col progetto Impromptu Theatre fondato con la poetessa e attrice romana Alessia D’Errigo e, sempre nella Capitale, Bruciando Bruciando, al Teatro Valle Occupato (2012). Si è esibito inoltre con musicisti del calibro di Paolo Fresu, Virgil Donati, Paolo Damiani, Nicola Stilo, oltre a gran parte della nuova scena musicale salentina.


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