Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Sacro Tempio

In occasione dell’inaugurazione della rassegna Openartmarket
l’Associazione NWart presenta lo special guest dedicato alle opere di Fabio Masotti dal titolo Sacro Tempio
Rassegna e mostra a cura di Antonietta Campilongo, laboratorio didattico ARTE NEL CUORE a cura del team Zebrart.it, portale di arte e didattica.

Titolo: Sacro Tempio
A cura di Antonietta Campilongo
Artista: Fabio Masotti
Organizzazione: NWart
Periodo: dal 21 marzo al 21 aprile 2015
Vernissage: Sabato 21 marzo, ore 18.00 (Degustazioni)
Sponsor tecnico: Terra di Sapori e di Saperi – Officina Agricola – Food and Beverage
Laboratorio didattico per bambini: Sabato 21 marzo dalle ore 18,00 alle ore 19,00 (per bambini 5-10 anni, gratuito, su prenotazione)

Come partecipare?
Per partecipare al laboratorio è necessario prenotarsi (massimo 15 posti disponibili) inviando una mail a info@zebrart.it specificando il nome e cognome del bambino, l’età e un numero di cellulare del genitore di riferimento, oppure chiamando il numero 329.3243236 (Silvia Andreozzi)

Orario di apertura mostra : lunedì-venerdì ore 10.00-19.00, sabato ore 10.00-16.00
Domenica e festivi chiuso
Ingresso: tessera 2 euro
Sede: Fonderia delle Arti
Via Assisi 31, Roma

Info:
e-mail: anto.camp@fastwebnet.it
T. 339 4394399 – 06 7842112
www.nwart.it
www.openartmarket.it
www.fonderiadelleart.com
www.fabiomasotti.it

Info per laboratorio didattico:
e-mail: info@zebrart.it
T. 329.3243236 (Silvia Andreozzi)
www.zebrart.it

IL CUSTODE

Il mondo in cui viviamo è il prodotto del nostro pensiero. Solo cambiando modo di pensare potremo migliorare un mondo che non ci piace, ma un pensiero senza energia d’amore non produrrà mai cose buone.
Occorre un pensiero nuovo, tanto rivoluzionario quanto antico, un pensiero che rimetta al centro delle sue attenzioni la vera essenza del nostro essere, un pensiero che liberi tutto l’amore di cui è capace per alimentare di nuova energia la nostra anima.

Io credo che nel cuore sia custodita questa energia ed il mio cammino è un pellegrinaggio verso la sua conoscenza. Rimettere l’uomo al centro dell’universo ed il cuore al centro dell’uomo, restituire significato e valore a questa centralità alimenta l’impegno sociale che sento di avere come artista e dà un senso alla mia vita.

Il giorno in cui cominciai ad ascoltare il mio cuore ed a lasciarmi guidare da questa nuova energia decisi anche di cominciare a raccontare del mio pellegrinaggio verso il “sacro tempio”. Le pagine di questo racconto presero, in modo imprevisto e del tutto naturale, la forma stessa del cuore, o meglio la forma iconografica nella quale l’umanità tutta riconosce questa valenza.

Una icona che, nel corso della storia, assume il carattere di simbolo universale, il logo di un “brand” che, anche se spesso calpestato e banalizzato, resta pur sempre l’unico simbolo nel quale tutti gli uomini liberi si riconoscono e si ritrovano uniti.
La forma archetipo del cuore diventa così, nei miei lavori, sintesi di un messaggio universale e password di accesso ai suoi stessi contenuti.
Il cuore diviene tempio e custode del tempio, macchina pulsante di sangue e anima, possibile costruttore di un uomo nuovo.

I miei cuori sono “appunti di viaggio” realizzati durante questo cammino, sono la necessità di fissare in qualche modo quei piccoli passi compiuti verso la conoscenza, sono i tanti pezzi della mia anima che cercano di ricomporsi.

Io credo che la nostra anima possa essere quello spirito di cui si parla in tante religioni, quella brezza che ci rende vivi e che ci eleva alla condizione di figli di un qualunque Dio, un dono che noi abbiamo il dovere di far crescere, un corpo sacro che va alimentato e che non si nutre di carne. L’arte è la fame ed il pane della mia anima e fare l’artista è il mio modo per nutrirla.

Nel vivere si muore e si rinasce tante volte, ma solo quando il cuore si ferma si muore davvero e, solo allora, sapremo se siamo stati vivi.

Fabio Masotti

Nwart

NWart si occupa di ideare ed organizzare eventi, mostre collettive e personali d’arte contemporanea ispirate a temi sociali, umanitari ed ecologisti; è parte integrante dell’Associazione Neworld che studia le problematiche sociali ed ambientali del nostro tempo, elabora idee e progetti su: ambiente e territorio, bioarchitettura ed ecodesign, eco-cultura, comunicazione, ecosocietà. Nata nel 2007 dalla riunione di differenti esperienze umane e professionali l’Associazione Neworld ha realizzato convegni sulla decrescita, eventi culturali e mostre collettive di arti visive, in Italia, Gran Bretagna, Germania, Polonia, Slovenia, Cina. Manifesto NWart per l’eco-arte L’artista consapevole dell’iniquità della società neoliberista che esclude e marginalizza tutto ciò che non è funzionale e asservito alle sue logiche, sensibile alle disuguaglianze sociali e alle devastazioni dell’ambiente, alla banalità culturale che tale società usa e incentiva per autoconservarsi, sceglie di indirizzare il suo operato e potenziale creativo verso un prodotto artistico propedeutico al “risveglio della coscienza”. Ricontestualizza il titolo del Capricho di Goya “il sonno della ragione genera i mostri”, per ricordare e far ricordare che l’aspirazione a un mondo più etico e autenticamente libero, passa attraverso il recupero e l’esercizio di una lucida capacità critica e la partecipazione attiva. L’elaborazione dell’artista abbandona l’autoreferenzialità e l’ingannevole identificazione narcisistica con l’opera, fine a se stessa e va a realizzare un’idea fruibile che coinvolge e diventa patrimonio di tutta la comunità. L’art-action (performance, dipinto, oggetto multidimensionale, foto o video) diventa l’armamentario della comunicazione. Essa racconta in tutta la sua evidenza la criticità e l’implosione di questo modello di società che propaganda di essere veicolo di progresso, benessere e opportunità e che invece ha creato ingiustizie, un endemico “mal di vita” e un preoccupante deterioramento della biosfera. Come non accorgersi infatti - del restringimento abilmente mascherato dei diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici della persona, - del consumismo che propaganda benessere e felicità proporzionati al PIL e allo sviluppo incurante dei limiti del pianeta, - della promozione di status quali il successo, il potere e la ricchezza, a unici valori realizzativi, - dell’alienazione e delle difficoltà esistenziali che tali disvalori producono minando la stabilità fisica e psicologica delle persone, - della natura violata, saccheggiata e devastata in modo irreversibile per lo strapotere dei gruppi economici trasnazionali e della messa in atto di mega-progetti ad esse funzionali, - dei beni comuni, diritto fondamentale dei cittadini (acqua, servizi essenziali, saperi) trasformati da beni di libero accesso a merci, cospicua fonte di profitti privati. Dunque, proprio da queste istanze e dal desiderio di partecipare al cambiamento della società, l’eco-artista si coinvolge in questa corrente “open source” che pensa, costruisce, scambia e propaganda idee veicolandole con tutti i mezzi possibili. Si costituisce di fatto un incubatore dove i prodotti artistici, gli artisti e i fruitori diventano un sistema interdipendente, il prototipo e l’esemplificazione della trasformazione. I progetti di NWart continueranno ad avere due caratteristiche: cogliere l’attualità in movimento fissandolo nella storia contemporanea alla maniera del fotoreportage e la “portabilità” delle idee in contesti disomogenei; si tratta in sostanza di verificare come questo movimento per l’eco-arte che si sta conformando riesca ad attraversare mondi, culture e sensibilità diverse mantenendo inalterato il suo messaggio. Sono in preparazione varie art-action di cui daremo presto notizia; seguiteci!


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1 Marzo 2024

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